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Utilizzare il silica gel per proteggere le macchine fotografiche da solo potrebbe non bastare

Per chi è appassionato di fotografia, o per un professionista, la cura con cui viene riposta l’attrezzatura fotografica è un elemento fondamentale. Conservarla con cura nella sua custodia, magari con un paio di bustine di silicagel dentro, così da mantenerla protetta da urti e inattaccabile da umidità e muffe è spesso la prassi.

Ma non è detto che questa operazione sia sufficiente per proteggere nel lungo periodo le lenti e il corpo macchina.

Lasciare tutta l’attrezzatura fotografica all’interno della borsa o custodia di trasporto per lunghi periodi quando non viene utilizzata può rivelarsi un errore comune ma piuttosto deleterio per le ottiche. La borsa stessa, infatti, potrebbe rilasciare l’umidità eventualmente incamerata che lentamente viene riversata sull’attrezzatura contenuta all’interno.

Se conserviamo borse e zaini all’interno di armadi o cassetti, anche se il ricambio d’aria è minimo, la macchina e gli obbiettivi rimarranno esposti in un ambiente chiuso con un’umidità relativa troppo elevata

Il danno è fatto e il risultato è la formazione di muffe e spore sulle lenti e possibili corrosioni sulle parti metalliche del corpo macchina.

Umidità su ottiche crea muffe e funghi

Anche la creazione di ambienti dedicati, ricavati all’interno di mobili o stipetti ben foderati per proteggere le ottiche da possibili urti non garantisce protezione da umidità e condensa, con il rischio di formazione di muffe e funghi.

Vediamo quali sono dei piccoli ma utili accorgimenti che possono aiutare a proteggere obiettivi e macchine assieme all’uso delle bustine disidratanti in silicagel.

Utilizzare dei contenitori adeguati

La miglior soluzione, quando non si usa la propria attrezzatura, è sempre rimuoverla dalla borsa e sistemarla in una scatola di plastica con coperchio assieme alle buste di silica gel. Tanto più la tenuta della scatola è ermetica, tanto migliore sarà l’azione disidratante delle bustine essiccanti.

Utilizzare scatole sigillate assieme alle buste di silicagel per proteggere lenti e macchine

In alcuni casi ci è stato segnalato l’uso di semplici barattoli di vetro con tappo a molla e guarnizione in gomma (comunemente usati per conserve o alimenti) per inserire obiettivi di dimensioni non eccessive (tipo 55-300). Sono veramente eccellenti perché garantiscono una tenuta ottimale.

Usare silicagel nuovo o rigenerato correttamente

A volte le bustine di silica gel sembrano non lavorare adeguatamente nel proteggere macchina e obiettivi dall’umidità, o sembrano esaurirsi immediatamente. Questo dipende principalmente da due fattori:

  • L’isolamento dell’ambiente non è ottimale: le scatole o buste in cui viene riposta l’attrezzatura non sono isolate adeguatamente dall’umidità esterna e l’aria che continua a passare reintroduce umidità esaurendo molto velocemente la capacità disidratante delle buste.
  • La bustine disidratanti sono già esaurite prima di utilizzarle: spesso per comodità le bustine, sopratutto quelle in piccole grammature, vengono recuperati da altri imballaggi come confezioni da borse, scarpe etc..

E’ fondamentale che le bustine di silica gel, prima di essere riutilizzate, siano verificate e nel caso rigenerate. Cosa significa? Se noi utilizziamo delle bustine già esauste, cioè già completamente “cariche di umidità”, non saranno più in grado di asciugare o mantenere asciutto l’ambiente in cui vengono poste.

Per verificare la loro condizione dovremo pesarle per verificare quanto il peso sia superiore a quello iniziale (sono esaurite a circa 20% in più del peso originario), e nel caso rigenerarle nel forno normale o a microonde. Diversamente se le bustine sono nuove e sigillate, magari addizionato da un indicatore di umidità che ci segnala lo stato come nel caso delle bustine indicating, possiamo direttamente posizionarle nel contenitore assieme ad obiettivi o corpo macchina da preservare dall’umidità.

Buste di silica gel indicating protegge lenti e macchine fotografiche da umidità e condensa

Utilizzare la giusta quantità di silicagel

Per piccoli contenitori ben sigillati con singoli obiettivi possono essere funzionali bustine di silicagel piccole, ad esempio da 5 g, che ingombrano poco e devono lavorare in uno spazio molto contenuto. In realtà è sempre bene sovrastimare la quantità e dimensione delle buste essiccanti da utilizzare nei contenitori sigillati per avere veramente la sicurezza di un’adeguata azione disidratante e di protezione dall’umidità.

Stiamo infatti parlando di un’azione di “asciugatura”, che si basa sulla capacità peculiare del silicagel di legare e mantenere a se’ le molecole d’acqua, ma che per sua natura ha un punto di saturazione oltre il quale la sua azione si esaurisce.

Per questo maggiore sarà la quantità di silica gel utilizzata, più tempo ci vorrà perchè questo si esaurisca, sempre in condizioni ottimali ( cioè di nessun passaggio di aria dal contenitore in cui è inserito all’ambiente esterno). Per piccoli o medi contenitori le buste di silica gel standard dai 20 ai 60 g possono essere già sufficienti.

Buste silica gel standard per proteggere obiettivi e macchine fotografiche dall'umidità


Verificare spesso, almeno all’inizio, quanto lavorano le bustine

Una volta approntate scatole o barattoli ben sigillati, e posizionati obiettivi, corpi macchina e bustine di silicagel è importante, almeno nel primo periodo, verificare quanto stanno assorbendo pesandole. Questo permette di capire se la soluzione trovata è corretta, e ci permette di intercettare le buste prima che abbiano esaurito la loro azione, e quindi sostituirle o rigenerarle.

Se invece si sceglie di utilizzare le bustine Indicating sarà sufficiente verificare la colorazione del silica gel contenuto nella bustina, che virerà dal giallo all’azzurro una volta esaurita la capacità di assorbimento. La variazione di colore è ben intuibile attraverso la trama della bustina. Tutte le bustine disidratanti Indicating Disidry sono Cobalt e DMF Free.

Silica gel sfuso Disidry con indicatore cromatico

Il silicagel, utile alleato anche in azione

A volte situazioni climatiche particolari, molto rigide o con umidità e pioggia, possono generare problemi di condensa nell’attrezzatura con il cambio di temperatura esterna. Un sistema per minimizzare parte di questi problemi potrebbe essere quello di inserire la macchina in un sacchetto assieme a delle buste di silicagel, ovviamente non sature, chiudere bene e lasciarle qualche ora ad assorbire la condensa legata al repentino cambio di temperatura.

Il silicagel si presenta in buste di due tipologie: Standard e TYVEK®

A parità di capacità di assorbimento le bustine di silica gel possono essere confezionate con materiali diversi, principalmente le possiamo trovare in TYVEK® o in materiale Standard.

Il TYVEK® è un materiale certificato per la produzione di bustine di materiale disidratanti ad emissione di polveri pari a 0. Questo lo rende indicato in quelle situazioni particolari in cui è necessario non ci sia neanche il più microscopico rilascio di polvere come nella protezione di materiale tecnico, ottico, alta moda etc…
Le buste Standard sono comunque ugualmente performanti visto che il materiale disidratante è sempre il silica gel, ma possono rilasciare un’infinitesimale quantità di polvere data dallo sfregamento dei cristalli di silica gel, non percettibile a livello pratico ma che in certi ambiti particolari non deve essere presente.

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